L’età romana (III secolo a.C. – V secolo d.C.)

Nel 268 a.C., sul sito dell’abitato etrusco-campano, i Romani fondano Picentia. A questa fase risalgono alcune tombe a camera databili tra il III e il II secolo a.C.
Città ribelle, Picentia insorge ai tempi dell’invasione di Annibale, dopo la quale i Romani fondano a controllo del territorio la colonia di Salerno, e durante la guerra sociale (90-89 a.C.), allorché subisce una violenta distruzione. Ormai privo di autonomia amministrativa, l’abitato continua ad essere frequentato fino al V secolo d.C.

 

Lastra centrale della tomba “della donna con ombrellino”, seconda metà del III sec. a.C.

Nel 2017 è stata portata alla luce una monumentale tomba a camera costruita in blocchi di travertino, databile alla seconda metà del III secolo a.C. La sepoltura, preceduta da un dromos di accesso, presentava un’ampia camera a pianta quadrangolare con tre letti funebri disposti lungo le pareti. Le pareti laterali sono decorate da bende e velari in rosso e in nero, sopra ai quali corre un motivo ad onde in rosso, mentre la parete centrale presenta una scena figurata: al centro due personaggi affrontati, uno femminile l’altro maschile, dietro la donna un’altra figura femminile di dimensioni minori, probabilmente un’ancella, incede reggendo un ombrellino parasole. Dietro la figura maschile, invece, è rappresentato un altro uomo di dimensioni minori. Il piano su cui poggiano le figure è reso con una fascia ondulata nera, il che lascia ipotizzare l’ambientazione nell’Ade della scena, che rappresenterebbe dunque l’accoglimento della defunta nell’aldilà da parte di un membro della famiglia.

 

Unguentari, fine del IV – prima metà del II sec. a.C.

Dalla stessa area di rinvenimento della tomba 9890, provengono alcune tombe familiari a camera utilizzate a partire dalla fine del IV sec. a.C. e fino al II sec. a.C. Le tombe sono realizzate in blocchi squadrati di travertino e, all’interno, presentano su tre lati una banchina utilizzata per le deposizioni funebri.
I corredi sono costituiti per la maggior parte da unguentari che in questa fase cronologica assumono una forma molto allungata e affusolata.

 

Reperti di età romana dalla necropoli, I – II secolo d.C.

In epoca imperiale si sviluppa un consistente sepolcreto sulla riva del fiume Picentino, forse in rapporto con un attraversamento del fiume. Le tombe presentano muretti di mattoni e coperture di tegole, piane o a doppio spiovente (“a cappuccina”). Per i bambini il sepolcro è costituito da un’anfora, dove i piccoli erano deposti attraverso un’apertura praticata asportando parte della parete o tagliando una delle parti terminali.

 

Approfondimenti: sezioni e collezioni
1. La Preistoria – l’Età del Rame (3500-2300 a.C.)
2. La Prima Età del Ferro (IX-VIII secolo a.C.)
3. La città dei principi – Il periodo orientalizzante (ultimo quarto VIII-VII secolo a.C.)
4. La città arcaica (VI secolo a.C.)
5. L’età classica ed ellenistica (V-IV secolo a.C.)
6. L’età romana (III secolo a.C. – V secolo d.C.)
7. L’arte contemporanea
8. Il Parco Archeologico di Pontecagnano



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Ultimo aggiornamento

20 Febbraio 2024, 13:22